Relatrice
Esiste un paesaggio meridiano? Se si, come mapparlo? È possibile tramite il lavoro di archivio rileggere la storia del paesaggio del sud Italia e del suo immaginario? Con il presente intervento si vuole offrire una panoramica sulla metodologia utilizzata in una ricerca sui rapporti tra paesaggio e documentario, in un ventennio cruciale per la storia e il cinema italiano, il 1948-1968.
In particolare verrà preso come caso di studio Vittorio De Seta per mostrare, attraverso uno dei documentaristi più riconosciuti, come il paesaggio è stato rappresentato in quegli anni e quanto può essere considerato specchio delle trasformazioni, dei cambiamenti, delle pratiche di vita e della memoria del Sud.